|
Sei in > Aspetti e Tecniche della MonetaTecniche di ProduzioneLe monete dei greci e dei romani, dei loro contemporanei e successori inizialmente erano di metallo, estratto preferibilmente da aree limitrofe ai luoghi di emissione. Affinchè la moneta avesse un elevato valore intrinseco, la si realizzava di regola con metalli nobili o loro leghe: la purezza del metallo, il tenore della lega e il peso erano determinati al momento della preparazione del tondello. Peso del tondello e titolo del metallo determinavano il valore della moneta; tale valore era garantito dall'autorità che provvedeva all'emissione della moneta stessa ed era individuabile attraverso il tipo e la legenda.
Per la produzione di monete gli antichi usarono per lo più la tecnica della coniazione; le monete fuse sono più rare e riferibili ad aree ed epoche ben individuabili. Nonostante ciò, la tecnica della fusione fu largamente usata nel mondo antico: nella maggior parte dei casi, infatti, i tondelli monetali, destinati ad essere coniati, erano preparati colando metallo fuso in apposite forme di argilla. Si ottenevano così, dei globetti o dei tondelli che dovevano poi essere battuti tra i conii. Il momento della preparazione dei globetti o tondelli è determinante per la definizione della qualità stessa della moneta sia per quanto riguarda il peso che la qualità del metallo.
|
||||