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Il Cursus Honorum

A Roma in etą repubblicana, il cittadino che voleva ricoprire incarichi politici, doveva seguire un certo percorso, ricoprendo cariche successive di crescente responsabilitą (cursus honorum), i cui gradini erano: questura, edilitą, pretura, consolato, censura.

Condizione necessaria per accedere a queste cariche, era l'aver precedentemente rivestito cariche di minore responsabilitą che facevano parte del  vigintivirato ( un collegio di 20 membri con varie funzioni pubbliche, che in epoca precedente ad Augusto era, invece, costituito da 26 membri) distinto in 4 sottogruppi:

  • Xviri stlitibus ivdicandis: dieci coordinatori del praetor nelle cause civili;
  • IV viri viarum curandarum: quattro magistrati che sovrintendevano ai lavori di manutenzione viaria nella città di Roma;
  • IIIviri capitales: tre aiutanti del praetor nelle cause penali;
  • IIIviri monetale aere auro argento lando feriundo (AAAFF): tre magistrati preposti al funzionamento ed al controllo della zecca.

Elementi indispensabili per ottenere queste cariche erano il possesso della cittadinanza romana e la conseguente iscrizione ad una delle tribł (che costituiva la circoscrizione territoriale di appartenenza e che permetteva la partecipazione all'attivitą politica); l'aver prestato servizio militare come tribunus militum laticlavius ( se si apparteneva all'ordine senatorio), comandante di una parte delle truppe; o come praefectus cohortis o tribunus militum legionis (angusticlavius) o praefectus alae (prefetto di uno squadrone della cavalleria).

epigrafe funeraria di Lucio Emilio Caro, etą di Antonino Pio, Roma, Musei Capitolini 

epigrafe dell'epoca di Marco Aurelio Cesare, Firenze, Boboli