|
Sei in >Storia della moneta> La moneta nel suo sviluppo storico> Aspetti giuridici della moneta > Le riforme monetarie da Augusto a CostantinoLa Riforma di AugustoConsolidatosi nel suo dominio, Augusto dovè procedere ad una serie
di riforme, tra le quali la riorganizzazione del sistema monetario, indebolito
ed instabile dopo le recenti vicende politiche e militari. Con la riforma,
attuata a partire dall’anno 23 a.C., le vecchie serie di età
repubblicana furono regolarizzate e stabilizzate: le emissioni di oro,
fino a quel momento saltuarie, furono regolari, come quelle di oricalco,
sconosciuto fino a Cesare; fu anche ripresa la coniazione dell’asse.
Questa riforma non subì grandi trasformazioni né con Tiberio che, nel 20, sospese in Africa, Spagna e Gallia, le coniazioni ènee locali, né con Caligola che trasferì a Roma la zecca imperiale. Cambiamenti si ebbero, invece, con Nerone. |
|||||||||||||||||||